Dal libro della Sapienza 11,22-12,2

Tutto il mondo davanti a te, come polvere sulla bilancia, come una stilla di rugiada mattutina caduta sulla terra. Hai compassione di tutti, perché tutto tu puoi, non guardi ai peccati degli uomini, in vista del pentimento. Poiché tu ami tutte le cose esistenti e nulla disprezzi di quanto hai creato; se avessi odiato qualcosa, non l'avresti neppure creata. Come potrebbe sussistere una cosa, se tu non vuoi? O conservarsi se tu non l'avessi chiamata all'esistenza? Tu risparmi tutte le cose, perché tutte son tue, Signore, amante della vita, poiché il tuo spirito incorruttibile è in tutte le cose. Per questo tu castighi poco alla volta i colpevoli e li ammonisci ricordando loro i propri peccati, perché, rinnegata la malvagità, credano in te, Signore.

sabato 24 dicembre 2011

Auguri 2









Il Signore che viene
colmi la tua vita e il mondo
di luminosa speranza.







Preghiera di Natale
Preghiamo insieme perché il Figlio di Dio nasca non soltanto a Betlemme e non soltanto nel ricordo liturgico, ma nasca veramente nella nostra coscienza, per rendere anche noi portatori del mistero della Parola di Dio che si è incarnata, portatori della sua grazia, della sua luce, della sua pace e di quella buona volontà che dobbiamo avere e che ci rende capaci di ricevere l’annuncio degli angeli. Io spero che Cristo, il Verbo di Dio, nasca veramente nella mia coscienza come nella vostra coscienza, in questo Natale.
p. Giovanni Vannucci








Auguri 1

Vorrei mandare a tutti i miei auguri di Natale, perciò ti chiedo di inoltrare a tutti questa mail...

Approfitto per accompagnare gli auguri con una riflessione su questi ultimi mesi autunnali che abbiamo lasciato un po' correre senza concretizzare appuntamenti "impegnati" e costanti.
Riassumendo ciò che ne ho tratto io, direi che non ho sentito la mancanza degli appuntamenti, perchè già saturo, saturissimo, di molte altre cose (belle e brutte). Tuttavia, adesso, tirando un po' le somme mi accorgo che invece ne sento eccome la mancanza.
Perciò valuto molto sana questa "pausa", proprio perchè ha messo meglio in evidenza il valore di ciò che tentiamo di fare. Così mi viene da dire che quello che potrebbe essere importante per il futuro, secondo me, è farne una questione di qualità piuttosto che di quantità.
Come a dire che non importa nè quanti appuntamenti si riescono a fare, nè quante persone riescono a venire. Conta di più il desiderio che ciascuno ha e la tensione in ciò che chiede per sè.
Vedo infatti che anche chi non viene è comunque teso verso il gruppo un po' come "centro gravitazionale", come appartenenza, come possibilità di offerta di sè.
Voi che ne dite?
L'augurio che faccio a tutti noi è quello di poterci aiutare l'un l'altro a mantenere desta questa domanda e la speranza della risposta.

Buon Natale, Buon 2012 e un abbraccio a tutti!