Pagine

giovedì 31 gennaio 2008


Itaca

Quando ti metterai in viaggio per Itacadevi augurarti che la strada sia lungafertile in avventure e in esperienze.I Lestrigoni e i Ciclopi
5
o la furia di Nettuno non temere,non sarà questo il genere d’incontrise il pensiero resta alto e un sentimentofermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.In Ciclopi e Lestrigoni, no certo
10
né nell’irato Nettuno incapperaise non li porti dentro se l’anima non te li mette contro.Devi augurarti che la strada sia lunga.Che i mattini d’estate siano tanti
15
quando nei porti - finalmente, e con gioia - toccherai terra tu per la prima volta:negli empori fenici indugia e acquistamadreperle coralli ebano e ambretutta merce fina, anche profumi
20
penetranti d’ogni sorta, più profumiinebrianti che puoi,va in molte città egizieimpara una quantità di cose dai dotti.Sempre devi avere in mente Itaca -
25
raggiungerla sia il pensiero costante.Soprattutto, non affrettare il viaggio;fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchiometta piede sull’isola, tu, ricco
30
dei tesori accumulati per stradasenza aspettarti ricchezze da Itaca.Itaca ti ha dato il bel viaggiosenza di lei mai ti saresti messoin viaggio: che cos’altro ti aspetti?
35
E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso.Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addossogià tu avrai capito ciò che Itaca vuole significare.


C. Kavafis, Cinquantacinque poesie, a cura di M. Dalmati e N. Risi, G. Einaudi Editore, Torino, 1968

Nessun commento:

Posta un commento