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giovedì 31 dicembre 2009
Vestido como en el mundo,
ya no se me ven las alas.
Nadie sabe como fui.
No me conocen.
Por las calles, ¿quién se acuerda?
Zapatos son mis sandalias.
Rafael Alberti, "El ángel desconocido", (1961)
Vestito come tutti gli altri,
non mi si vedono l'ali.
Nessuno sa come fui.
Non mi riconoscono.
Per la via, chi si ricorda?
Sono scarpe i miei sandali.
Rafael Alberti, "L'angelo sconosciuto", (1961)
Angeli con le scarpe e terrestri, quelli di Alberti. Ma non li riconosciamo; lo sforzo supplementare che il Natale imporrebbe (alemo un po') sarebbe proprio quello di riconoscere le categorie fondamentali del mondo: guerra, fame, povertà, uguaglianza; riconoscerle per usare un po' del nostro tempo a porsi domande. Quanti nostri simili sono scivolati nel buio della Storia per domande non poste? Con i nostri scarponi amiamo la lentezza, e così sarebbe bello festeggiare questa festa così difficile da festeggiare. Misurando il passo, salutando chi ci passa accanto. Il sentiero se vogliamo è ovunque.
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