Dal libro della Sapienza 11,22-12,2

Tutto il mondo davanti a te, come polvere sulla bilancia, come una stilla di rugiada mattutina caduta sulla terra. Hai compassione di tutti, perché tutto tu puoi, non guardi ai peccati degli uomini, in vista del pentimento. Poiché tu ami tutte le cose esistenti e nulla disprezzi di quanto hai creato; se avessi odiato qualcosa, non l'avresti neppure creata. Come potrebbe sussistere una cosa, se tu non vuoi? O conservarsi se tu non l'avessi chiamata all'esistenza? Tu risparmi tutte le cose, perché tutte son tue, Signore, amante della vita, poiché il tuo spirito incorruttibile è in tutte le cose. Per questo tu castighi poco alla volta i colpevoli e li ammonisci ricordando loro i propri peccati, perché, rinnegata la malvagità, credano in te, Signore.

martedì 18 giugno 2019

Pellegrinaggio di fine anno


IL RESPIRO

Crescendo combattevo con la ragione che mi trascende,
La paura mi abitava, essendo sotto l’ombrello della fede.
L’immensa vergogna di amare è stato il peccato di odiare.
Tanto cambiare era l’unica salvezza per poter rimediare.


Un passo della vita si fa all’incrocio dell’avventura,
Lì dove la saggezza stessa rivela la sua propria natura.
Il cammino verso Montesole brillava emozioni forti,
Una sensazione di scoprire una bellezza senza notte.


Sull’altare della verità, ci siamo sciolti,
Raggiungendo al Suo calice i nostri volti,
Unificando la nostra umanità alla spiritualità.
Un cammino puro della fraternita nella carità.


Nel Suo abbraccio ho respirato la nuova aria fresca,
Il profumo della libertà, di quella fiducia che pesca.
Quanto ho tardato a godere del Suo cuore innamorato,
la mia gratitudine del Suo amore sarà sempre cantato. (A.F.)