Dal libro della Sapienza 11,22-12,2

Tutto il mondo davanti a te, come polvere sulla bilancia, come una stilla di rugiada mattutina caduta sulla terra. Hai compassione di tutti, perché tutto tu puoi, non guardi ai peccati degli uomini, in vista del pentimento. Poiché tu ami tutte le cose esistenti e nulla disprezzi di quanto hai creato; se avessi odiato qualcosa, non l'avresti neppure creata. Come potrebbe sussistere una cosa, se tu non vuoi? O conservarsi se tu non l'avessi chiamata all'esistenza? Tu risparmi tutte le cose, perché tutte son tue, Signore, amante della vita, poiché il tuo spirito incorruttibile è in tutte le cose. Per questo tu castighi poco alla volta i colpevoli e li ammonisci ricordando loro i propri peccati, perché, rinnegata la malvagità, credano in te, Signore.

mercoledì 4 gennaio 2012

Omosessualità e Vangelo- Il punto di vista di Padre Maggi

Consiglio di vedere questa intervista fatta a Padre Maggi sul tema fede-omosessualità.

http://www.youtube.com/watch?v=346Qbc3joss



Le sue parole sono così semplici e così chiare e riportano al centro il messaggio cristiano.
Siete d'accordo con ciò che dice? Scrivete pure senza reticenza!

Andrea

sabato 24 dicembre 2011

Auguri 2









Il Signore che viene
colmi la tua vita e il mondo
di luminosa speranza.







Preghiera di Natale
Preghiamo insieme perché il Figlio di Dio nasca non soltanto a Betlemme e non soltanto nel ricordo liturgico, ma nasca veramente nella nostra coscienza, per rendere anche noi portatori del mistero della Parola di Dio che si è incarnata, portatori della sua grazia, della sua luce, della sua pace e di quella buona volontà che dobbiamo avere e che ci rende capaci di ricevere l’annuncio degli angeli. Io spero che Cristo, il Verbo di Dio, nasca veramente nella mia coscienza come nella vostra coscienza, in questo Natale.
p. Giovanni Vannucci








Auguri 1

Vorrei mandare a tutti i miei auguri di Natale, perciò ti chiedo di inoltrare a tutti questa mail...

Approfitto per accompagnare gli auguri con una riflessione su questi ultimi mesi autunnali che abbiamo lasciato un po' correre senza concretizzare appuntamenti "impegnati" e costanti.
Riassumendo ciò che ne ho tratto io, direi che non ho sentito la mancanza degli appuntamenti, perchè già saturo, saturissimo, di molte altre cose (belle e brutte). Tuttavia, adesso, tirando un po' le somme mi accorgo che invece ne sento eccome la mancanza.
Perciò valuto molto sana questa "pausa", proprio perchè ha messo meglio in evidenza il valore di ciò che tentiamo di fare. Così mi viene da dire che quello che potrebbe essere importante per il futuro, secondo me, è farne una questione di qualità piuttosto che di quantità.
Come a dire che non importa nè quanti appuntamenti si riescono a fare, nè quante persone riescono a venire. Conta di più il desiderio che ciascuno ha e la tensione in ciò che chiede per sè.
Vedo infatti che anche chi non viene è comunque teso verso il gruppo un po' come "centro gravitazionale", come appartenenza, come possibilità di offerta di sè.
Voi che ne dite?
L'augurio che faccio a tutti noi è quello di poterci aiutare l'un l'altro a mantenere desta questa domanda e la speranza della risposta.

Buon Natale, Buon 2012 e un abbraccio a tutti!

martedì 21 giugno 2011

Cambia el rumbo el caminante

Cambia el rumbo el caminante
aunque esto le cause daño
y así como todo cambia
que yo cambie no es extraño.
Cambia, todo cambia; cambia, todo cambia

Julio Numhauser, "Todo Cambia" (1982)

L'esule cileno Julio Numhauser scrisse questi versi mentre la dittatura era al potere nel suo paese. Un invito per tutti coloro che sono in cammino ad avere fiducia e non sentirsi soli; non ci sono strade obbligate né strade rassegnate. Lungo il sentiero arriva il momento giusto, tutto cambia!!

ASCOLTA DA MERCEDES SOSA ... :

http://www.youtube.com/watch?v=g8VqIFSrFUU&feature=related

lunedì 21 marzo 2011

dall'incontro di domenica ... la Trasfigurazione



La trasfigurazione non è soltanto la rivelazione dell'identità profonda di Gesù e del suo cammino. È nel contempo una rivelazione dell'identità del discepolo. La via del discepolo è ugualmente incamminata verso la croce e la risurrezione. Nel cammino della fede non mancano momenti chiari, gioiosi, all'interno della fatica dell'esistenza cristiana. Occorre saperli scorgere e saperli leggere. Il loro carattere è però fugace e provvisorio, e il discepolo deve imparare ad accontentarsi. Non sono il definitivo, la meta, ma soltanto un anticipo profetico di essa.
(don Bruno Maggioni)

domenica 20 febbraio 2011

dall'incontro di sabato ...

Preghiera della Serenità.
Signore, dammi la Serenità
di accettare le cose che non posso cambiare,
il Coraggio di cambiare le cose che posso
e la Saggezza di comprenderne la differenza.