Dal libro della Sapienza 11,22-12,2

Tutto il mondo davanti a te, come polvere sulla bilancia, come una stilla di rugiada mattutina caduta sulla terra. Hai compassione di tutti, perché tutto tu puoi, non guardi ai peccati degli uomini, in vista del pentimento. Poiché tu ami tutte le cose esistenti e nulla disprezzi di quanto hai creato; se avessi odiato qualcosa, non l'avresti neppure creata. Come potrebbe sussistere una cosa, se tu non vuoi? O conservarsi se tu non l'avessi chiamata all'esistenza? Tu risparmi tutte le cose, perché tutte son tue, Signore, amante della vita, poiché il tuo spirito incorruttibile è in tutte le cose. Per questo tu castighi poco alla volta i colpevoli e li ammonisci ricordando loro i propri peccati, perché, rinnegata la malvagità, credano in te, Signore.

giovedì 25 novembre 2010

Incontro ottobre 2010

Nel primo incontro di quest'anno abbiamo provato a pensare e dire cosa ci fa venire in mente la FECONDITA'.
Tra le altre: accoglienza e apertura verso gli altri, rendermi utile, il mezzo attraverso il quale la preghiera e lo stare in solitudine con il Signore diventa consolazione, l'antidoto alla solitudine, paternità, finalità della vita, evangelizzazione, dare senso per cambiare qualcosa, dare un senso alla vita di un altro attraverso un rapporto d'amore ...
Alla prossima!