Dal libro della Sapienza 11,22-12,2

Tutto il mondo davanti a te, come polvere sulla bilancia, come una stilla di rugiada mattutina caduta sulla terra. Hai compassione di tutti, perché tutto tu puoi, non guardi ai peccati degli uomini, in vista del pentimento. Poiché tu ami tutte le cose esistenti e nulla disprezzi di quanto hai creato; se avessi odiato qualcosa, non l'avresti neppure creata. Come potrebbe sussistere una cosa, se tu non vuoi? O conservarsi se tu non l'avessi chiamata all'esistenza? Tu risparmi tutte le cose, perché tutte son tue, Signore, amante della vita, poiché il tuo spirito incorruttibile è in tutte le cose. Per questo tu castighi poco alla volta i colpevoli e li ammonisci ricordando loro i propri peccati, perché, rinnegata la malvagità, credano in te, Signore.

sabato 23 giugno 2012

Dall'ultimo incontro prima dell'estate ...



«Di tutti i moti dell'anima, di tutti i suoi sentimenti e affetti,
l'amore è l'unico col quale la creatura può rispondere, anche se non alla pari,
al suo Creatore, e ricambiarlo con un dono simile e reciproco»
(dai Sermoni sul Cantico dei Cantici di San Bernardo)