Dal libro della Sapienza 11,22-12,2

Tutto il mondo davanti a te, come polvere sulla bilancia, come una stilla di rugiada mattutina caduta sulla terra. Hai compassione di tutti, perché tutto tu puoi, non guardi ai peccati degli uomini, in vista del pentimento. Poiché tu ami tutte le cose esistenti e nulla disprezzi di quanto hai creato; se avessi odiato qualcosa, non l'avresti neppure creata. Come potrebbe sussistere una cosa, se tu non vuoi? O conservarsi se tu non l'avessi chiamata all'esistenza? Tu risparmi tutte le cose, perché tutte son tue, Signore, amante della vita, poiché il tuo spirito incorruttibile è in tutte le cose. Per questo tu castighi poco alla volta i colpevoli e li ammonisci ricordando loro i propri peccati, perché, rinnegata la malvagità, credano in te, Signore.

venerdì 6 aprile 2012

Auguri Pasqua 2012


Lieta Pasqua
nella speranza
e nella gioia.


Il domani contiene … la speranza di oggi!


Non lasciamoci sopraffare dalla ineluttabilità del male. Poniamo gesti significativi di riconciliazione. Svegliamo l’aurora.
Proclamiamo sempre più con le opere e sempre meno con le chiacchiere che Gesù Cristo è vivo e cammina con noi.

(Don Tonino Bello)


2 commenti:

  1. Quanti aggettivi!!! Non è che sarete uomini anche voi?(nel senso di appartenenti alla specie umana o, meglio, a quella dei primati) A che serve etichettarsi così? Perché sentite il bisogno di esplicitare delle caratteristiche? Serve forse per differenziarvi? Per contrapporvi ad altri?
    E io che non mi do etichette, allora? Sarei da meno solo perché sulla mia bottiglia non c'è scritto "barolo" o "montalcino" o qualche altro nome? Non sarà certo l'etichetta ad allietare un pasto, ma ciò che c'è nella bottiglia.
    A me pare che si faccia il gioco delle piccole combriccole: io sono diverso da te perchè porto il piercing, perchè ho le Nike, perchè guido l'Audi, perchè vado in vacanza a Cortina, perchè sono comunista, o ebreo, o cattolico, o porto le orecchie a sventola, o la camicia con i polsini risvoltati (come Giovanni Agnelli). Non vi pare di esagerare in così tante differenziazioni?
    Meglio sempre cercare ciò che c'è di simile che non ciò che ci differenzia. Uomini, senza aggettivi, appunto.
    Einstein, che i nazisti gli chiedevano a che razza appartenesse, rispose: Umana. E senza metterci aggettivi, che poi sono inessenziali.
    Bhè statevi bene (nel vostro brodo, se ritenete).
    Fausto Baiocco - http://faustobaiocco.blogspot.com

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  2. Ciao Fausto, paradossalmente mi trovo d'accordo con te. In tutto quello che hai scritto.
    Se esiste un gruppo di omosessuali cristiani, che ha dovuto essere più o meno visibile, c'è un motivo.
    E il motivo è che esiste un bisogno concreto delle persone. Non hai idea di quante persone sentano/ abbiano sentito l'esigenza di capire o sapere come sia possibile conciliare la fede cristiana e cattolica con l'omosesualità. Così vanno alla ricerca di realtà e modo di vivere "possibili". Definirsi, dare un nome a questo gruppo è più un "servizio" che la necessità sfrenata di affermare una nostra identità. Cordialmente, Andrea

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