Cosa si è fatto domenica all'incontro di In Cammino? Il pomeriggio è stato all'insegna della riflessione e del bilancio: Siamo gruppo? In che modo lo siamo? Abbiamo ancora bisogno di un percorso di questo tipo? Perché siamo qui?
Domandine non da poco! Sono arrivate alcune risposte e, come commentato da MA. in un post successivo, anch'io abbozzo la mia riflessione.
Sarebbe molto più semplice essere gruppo solo per noi. Per quei pochi "eletti" e fortunati che hanno avuto il dono di trovare e consocere un mondo possibile.
Forse, quello che ci viene chiesto, come cristiani e omosessuali credenti è di vivere il gruppo anche con spirito di servizio per persone in cerca di "riparo" dalle loro tempeste o in fermento per qualcosa di nuovo che stanno esplorando.
Il Gruppo anche come "servizio" è lo stimolo che mi porto e ci portiamo a casa, rinnovando l'impegno e se possibile, approfondendolo.
Dal libro della Sapienza 11,22-12,2
Tutto il mondo davanti a te, come polvere sulla bilancia, come una stilla di rugiada mattutina caduta sulla terra. Hai compassione di tutti, perché tutto tu puoi, non guardi ai peccati degli uomini, in vista del pentimento. Poiché tu ami tutte le cose esistenti e nulla disprezzi di quanto hai creato; se avessi odiato qualcosa, non l'avresti neppure creata. Come potrebbe sussistere una cosa, se tu non vuoi? O conservarsi se tu non l'avessi chiamata all'esistenza? Tu risparmi tutte le cose, perché tutte son tue, Signore, amante della vita, poiché il tuo spirito incorruttibile è in tutte le cose. Per questo tu castighi poco alla volta i colpevoli e li ammonisci ricordando loro i propri peccati, perché, rinnegata la malvagità, credano in te, Signore.
Tutto il mondo davanti a te, come polvere sulla bilancia, come una stilla di rugiada mattutina caduta sulla terra. Hai compassione di tutti, perché tutto tu puoi, non guardi ai peccati degli uomini, in vista del pentimento. Poiché tu ami tutte le cose esistenti e nulla disprezzi di quanto hai creato; se avessi odiato qualcosa, non l'avresti neppure creata. Come potrebbe sussistere una cosa, se tu non vuoi? O conservarsi se tu non l'avessi chiamata all'esistenza? Tu risparmi tutte le cose, perché tutte son tue, Signore, amante della vita, poiché il tuo spirito incorruttibile è in tutte le cose. Per questo tu castighi poco alla volta i colpevoli e li ammonisci ricordando loro i propri peccati, perché, rinnegata la malvagità, credano in te, Signore.
lunedì 17 maggio 2010
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