Dal libro della Sapienza 11,22-12,2

Tutto il mondo davanti a te, come polvere sulla bilancia, come una stilla di rugiada mattutina caduta sulla terra. Hai compassione di tutti, perché tutto tu puoi, non guardi ai peccati degli uomini, in vista del pentimento. Poiché tu ami tutte le cose esistenti e nulla disprezzi di quanto hai creato; se avessi odiato qualcosa, non l'avresti neppure creata. Come potrebbe sussistere una cosa, se tu non vuoi? O conservarsi se tu non l'avessi chiamata all'esistenza? Tu risparmi tutte le cose, perché tutte son tue, Signore, amante della vita, poiché il tuo spirito incorruttibile è in tutte le cose. Per questo tu castighi poco alla volta i colpevoli e li ammonisci ricordando loro i propri peccati, perché, rinnegata la malvagità, credano in te, Signore.

giovedì 31 gennaio 2008


Itaca

Quando ti metterai in viaggio per Itacadevi augurarti che la strada sia lungafertile in avventure e in esperienze.I Lestrigoni e i Ciclopi
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o la furia di Nettuno non temere,non sarà questo il genere d’incontrise il pensiero resta alto e un sentimentofermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.In Ciclopi e Lestrigoni, no certo
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né nell’irato Nettuno incapperaise non li porti dentro se l’anima non te li mette contro.Devi augurarti che la strada sia lunga.Che i mattini d’estate siano tanti
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quando nei porti - finalmente, e con gioia - toccherai terra tu per la prima volta:negli empori fenici indugia e acquistamadreperle coralli ebano e ambretutta merce fina, anche profumi
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penetranti d’ogni sorta, più profumiinebrianti che puoi,va in molte città egizieimpara una quantità di cose dai dotti.Sempre devi avere in mente Itaca -
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raggiungerla sia il pensiero costante.Soprattutto, non affrettare il viaggio;fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchiometta piede sull’isola, tu, ricco
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dei tesori accumulati per stradasenza aspettarti ricchezze da Itaca.Itaca ti ha dato il bel viaggiosenza di lei mai ti saresti messoin viaggio: che cos’altro ti aspetti?
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E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso.Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addossogià tu avrai capito ciò che Itaca vuole significare.


C. Kavafis, Cinquantacinque poesie, a cura di M. Dalmati e N. Risi, G. Einaudi Editore, Torino, 1968

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